“Non c’è nessuna telenovela tira e molla in corso fra me e Sara. La storia è finita e mi preparo a un’estate da single, senza ricadute e grandi giramenti di testa”. Sconfessa le parole di Sara Tommasi (“ Non abbiamo tempo per rimuginare – aveva dichiarato lei la scorsa settimana a “Chi” - Non viviamo più insieme, ma ci vediamo appena possiamo. Più avanti ci ritaglieremo un po' di tempo per stare qualche giorno insieme e fare serenamente un bilancio, capire se e come ricostruire qualcosa di nuovo. Anch'io come Simone voglio una famiglia e dei figli”) l’imprenditore Simone Giancola, che dopo due anni ha interrotto la love story con l’ex naufraga: “Mi piacciono le persone semplici – ha dichiarato a “Vanity Fair” – certo meglio se bionde, alte, con gli occhi azzurri e tanta presenza di spirito”. La descrizione del tipo ideale non sembra quello della mediterranea Sara che dovrà sicuramente lasciare “spiragli aperti” fino a dopo le vacanze estive, perché Simone ha già dei programmi: “Passerò la stagione calda fra Porto Cervo, Ibiza e Saint – Tropez, con una capatina all’Isola d’Elba. Sono ancora un po’ mammone”.
Ora dice di non essere più un Casanova (proprio Sara doveva essere l’ultima…) perché “Ho paura di essere cresciuto. Ora tengo amicizie e affetti lontane dal business. Per troppo tempo ho mescolato e mi sono pentito. La vanità resta il mio vero peccato” e forse perché i tanti progetti da giovane imprenditore non gli lasciano il tempo: “Ho investito in una linea di abbigliamento, la Kalashnikov con Marco Carboni. E poi c’è Free code, società di servizi bluetooth e wireless”.
TARGHE - A “Vanity Fair”, oltre a quella del wi-fi, non ha però raccontato di altre iniziative imprenditoriali ad alto tasso tecnologico come “Shyno”, ovvero le magliette “per cuccare” con le e – mail scritte sopra: “L’idea geniale – ha raccontato al sito “Milanodabere” - mi venne nell’estate del 2003 all’isola d’Elba osservando la targa di una barca con a bordo una splendida ragazza. Se quella targa fosse stato il suo indirizzo... Da qui Shyno (letteralmente “no timido”), che lega dei capi di abbigliamento disegnati dal giovane e famoso stilista sardo Silvio Betterelli ad una community internet (shyno.com). La maglietta diventa un mezzo di comunicazione… se vi è riportato “tegel 45”, dal computer di casa basterà comporre l’indirizzo email
[email protected] e si potrà comunicare in maniera del tutto anonima con la ragazza che portava quella maglietta ieri sera in discoteca. Colui che indossa un capo Shyno è così riconoscibile e rintracciabile in ogni angolo del mondo. Attivando la casella può scegliere se rimanere anonimo o personalizzare il profilo inserendo i propri dati. Punto forza di Shyno è proprio l’anonimato. In pieno rispetto della privacy, l’acquirente del capo d’abbigliamento può farsi contattare da chiunque lo voglia tramite un codice stampato non legato a dati anagrafici o commerciali”. Un vero successo...
