ROBERTO SAVIANO!!! SEI UN UOMO MERAVIGLIOSO

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carmen81
view post Posted on 26/3/2009, 08:10




SAVIANO: "LA CAMORRA?
COLPE ANCHE DEI GIORNALI"

• Ospite a "Che tempo che fa"
Il silenzio e la diffamazione sono armi terribili in mano alla camorra e l'ordigno adatto per combatterli è quello della parola. Anche la parola, o meglio le parole, dette questa sera da Roberto Saviano allo speciale di "Che tempo che fa". Lui stesso si è definito una «operazione mediatica», nata e portata avanti perché si conoscano gli orrori della camorra e si capisca che riguardano tutti. Il suo «sogno» è che la lotta alla criminalità organizzata diventi una vera e propria moda. È quello che «i grandi editori, le televisioni, trovassero un punto comune, anche conveniente. Perchè non creare una moda?». È una provocazione, quella dell'autore di Gomorra (che dal 13 ottobre 2006 vive sotto scorta), ma non più di tanto. In un'intervista al Tempo, Carmine Schiavone ha profetizzato che la camorra tenterà di far fuori Saviano quando cadrà nel dimenticatoio. «La cosa più grave che può fare la politica - ha detto lo scrittore - è il silenzio. La cosa più grave che possono fare gli elettori è scegliere il silenzio». Questo «colpevole silenzio» riguarda però anche i giornali. Saviano ha fatto un monologo di una quarantina di minuti proprio per parlare della forza della scrittura ed è partito per parlarne dai titoli dei giornali locali delle zone di guerra dove si combattono le battaglie della camorra. Sono titoli che fanno da cassa di risonanza alla criminalità organizzata, che mostrano un modo inquietante di vederla, con parole come "sindacalista giustiziato" per parlare di un assassinio. E poi ci sono le voci, che fanno dubitare dell'onestà di don Beppe Diana, che hanno fatto ventilare la possibilità di una connivenza con la camorra di Salvatore Nuvoletta, un carabiniere di 20 anni ucciso mentre era disarmato e con un bambino sulle ginocchia da una squadra di camorristi. «Perchè non avete mai sentito questo nome? - si è chiesto Saviano - È un carabiniere di 20 anni. Non lo avete mai sentito, perchè quando la camorra uccide non lo fa con le pallottole ma con la diffamazione». Così il suo monologo è stato un elenco di persone, di storie, di accuse per le infiltrazioni della camorra, che ad esempio nell'edilizia non opera solo al Sud, ma tanto anche al Nord, in città come Milano, Parma, per non parlare di Berlino. Queste storie di omicidi giornalieri non arrivano quasi mai sulle pagine nazionali. Ogni tanto la notizia arriva, quando si sparge molto sangue e ci sono grandi tragedie. Ci sono due o tre persone uccise al giorno e la cronaca nazionale le ignora. Allora, l'invito è a non smettere di parlare, come lui stesso non smette di fare nella sua vita non più privata ma «blindata». Più del racconto di questi ultimi tre anni con i Carabinieri, che definisce come una nuova famiglia, ha detto tanto l'immagine dei militari che lo hanno scortato fuori dallo studio televisivo. «Io - ha detto - esisto ora, poi vado in una stanza e non ho più vita fino al prossimo appuntamento
 
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tolomeo58
view post Posted on 26/3/2009, 23:27




carla hai ragione è stata un a puntata molto bella anche roberto saviano piace molto come scrittore ha raccontato nel suo libro la storia del suo paese casal di principe covo della camorra e della criminalità.
Per cambiare in quelle zone secondo me la popolazione si deve ribellare a questo male e piano piano sconfiggerlo anche insieme con le forze dell'ordine e le istituzioni locali.
Infine bisogna aiutare i cittadini a denunciare queste persone e mandarle in galera solo però la gente ha paura quindi non denuncia e quindi queste organizzazioni continuano a fare quello che vogliono e se gli ostacoli ti ammazzano questa è l'amara verità purtroppo carla.
Anche i giornali locali hanno le loro colpe.

Edited by tolomeo58 - 27/3/2009, 09:47
 
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1 replies since 26/3/2009, 08:10   65 views
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